Doveva essere un viaggio ma  stata unĠesperienza ed un momento di riflessione.

Tanti perchŽ sono rimasti senza una risposta. PerchŽ le famiglie povere, nel 2011, fanno ancora 12 figli? PerchŽ ci sono le diseguaglianze? PerchŽ Antonio, appena pu˜, torna in Brasile e sĠimpegna per realizzare il sogno di aiutare i bambini del suo paese? PerchŽ Giuliana dice: ÒIl Brasile  bruttoÓ. Infine perchŽ Daiza vuole rimanere a vivere a Roma? Ogni perchŽ ha una sua risposta logica che comunque non riesco ad accettare. Quello che stanno facendo Antonio e i suoi amici  una goccia nellĠoceano? Ci sono poveri pi poveri dei bambini di S‹o JosŽ do Goiabal che potrebbero essere aiutati? Ogni popolo deve gestire in modo autonomo il suo sviluppo senza interferenze? Con il passare dei giorni ho continuato a pormi queste domande senza per˜ trovare risposte o soluzioni. Ho vissuto in uno stato di confusione, incertezza e a volte di ansia.

Domenica ho visto Antonio correre sorridente davanti ai bambini girandosi ogni tanto, indietro. Ho visto bambini e bambine di tutte le etˆ, con il colore della pelle di mille sfumature, che correvano verso il traguardo fiduciosi che sarebbero arrivati. Ho capito che la strada imboccata da Antonio era quella giusta, la guida era autorevole e determinata, e lo stare insieme, con uno scopo da raggiungere, dava sicurezza a tutti. Ho capito che anche noi spettatori possiamo metterci in marcia, senza farci domande, seguendo il nostro ritmo. Ho capito che impegnarmi e sentirmi parte di un progetto mi fa stare bene e che aiutare gli altri  un modo di dare un senso alla mia vita.

Ci saranno bambini che faranno un sorriso quando ricevono un regalo, mamme che si sentiranno pi tranquille perchŽ possono contare su un aiuto tutti i mesi, bambini che troveranno nella casa famiglia un ambiente sano in cui crescere. Ho capito che tutto questo non  poco.

LĠĠimpegno, la dedizione di Antonio e di suo fratello, la loro conoscenza della cultura locale, le loro esperienze infantili, sono, per me, la garanzia che il loro progetto andrˆ avanti e mi auguro che possa coinvolgere altre persone, non solo italiane ma anche brasiliane, e che si possa stabilire un rapporto a distanza di collaborazione.

  Stefania Boido
   
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